Haram!

Chitarra e voce – Maximiliano Cappellina
Basso e voce – Riccardo Roschetti 
Batteria – Alessandro Papes

Chitarra, basso, batteria e due voci, dritti all’essenza del cuore malato del rock. Figli illegittimi del noise, suonano un genere che sfugge alle classificazioni e che ha il sapore del kren, una radice piccante che inebria e spinge alle lacrime. Il debutto avviene con l’omonimo disco “Haram!” (2017) a cui segue l’ep “In balìa” (2021). Si fanno le ossa dal vivo calcando i palchi di svariati club, locali e festival del territorio, tra cui si menzionano Pietrasonica (2022) e Stoner Kras (2023). La primavera dello stesso anno si avventurano in una serie di concerti balcanici in alcuni centri sociali in Slovenia e Croazia. Dopo un lungo iato e una difficile gestazione riescono a dare alle stampe “Male adriatico” (2025), il primo lavoro di ampio respiro. L’album è una sintesi matura di tutte le influenze che i tre portano dal proprio bagaglio di musicisti e ascoltatori,
senza però suonare derivativo. Spazia tra post-punk, grunge, stoner e al contempo accoglie un certo gusto per la melodia, seppur sempre aspra. I brani sono narrati e cantati in un italiano simbolico ed esplicito al tempo stesso, le cui liriche evocano scenari sociali collettivi e dimensioni più private. Il progetto musicale Haram! (in arabo “proibito, sacro, inviolabile”) è contraddizione totale: significa proibire ciò che è proibito.

Ingresso gratuito