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HangarTanz #1
20 Ottobre 2023 @ 20:30
€12in collaborazione con la Compagnia Tocnadanza
Torna HangarTanz, la rassegna nata dalla collaborazione tra Hangar Teatri e la Compagnia Tocnadanza di Venezia. Un ciclo di cinque appuntamenti interamente dedicati alla danza contemporanea.
Un uccello mi ha guidato a casa. La casa è il mio corpo. Io sono un uccello
Concetto, coreografia e danza: Laura Gagliardi
Video: Laura Gagliardi and Svetoslav Stoychev
Musica: Alexander Kuzin (suoni), Svetoslav Stoychev (chitarra) and Antonia Ortner (voce)
Progetto Tocnadanza di sostegno ai giovani autori
Immagini emergono nella nostra mente come sogni ricorrenti. Esse sono conservate come memorie ancestrali di origine incerta; si manifestano attraverso i nostri movimenti e passi, fungendo da tracciato che ci riconduce al nostro nido.
“Quando una parte liquida del corpo umano è determinata da un corpo esterno a urtare spesso contro un’altra parte molle, ne muta la superficie e imprime su di essa quasi una traccia del corpo esterno che la spinge“ (Spinoza, Etica Part 2, PO.5,1677).
Studio per Aliseo – sintesi poetica di Anemoi
Coreografia: Manfredi Perego
Danzatrice: Nadja Guesewell
Musiche: Paolo Codognola
Produzione: Balletto Teatro di Torino
Aliseo è un vento costante, regolare, come il desiderio di esplorare e danzare.
Il vento è energia, necessita di luoghi, intenzioni a volte di caos per poter lasciare emergere la sua potenza con tutte le sue intensità.
Le intensità sono disegni di trasformazioni. Modificano ciò che il corpo agisce mutando il paesaggio, esattamente come l’intensità del vento.
Il vento è mitico, è pratico, è catarsi. Il vento distrugge o trasporta, il vento è carattere invisibile dai visibili risultati. Aliseo è un viaggio di trasformazione, senza inizio, senza fine.
Terra mia (estratto)
ideazione e coreografia Roberto Lori
danzatori Fabio Bacaloni, Leila Ghiabbi e Roberto Lori
musiche Andrea Alessi
produzione Compagnia degli Istanti/CSB
Il lavoro coreografico “Terra mia” liberamente ispirato al romanzo “Carlone” di Libero Bigiaretti, nasce dal desiderio di riscoperta delle tradizioni popolari che da sempre costituiscono una parte del bagaglio culturale del nostro paese, da cui attingere. Il coreografo Roberto Lori, partendo dalle sue stesse radici matelicesi, ha scelto di indagare e reinterpretare in chiave contemporanea alcuni momenti salienti della vita del paese marchigiano, durante il periodo tra le due guerre mondiali.
Attraverso una giustapposizione di quadri i danzatori porteranno in scena la vita quotidiana dei giovani di paese, i riti della festa, la processione, le dinamiche della famiglia tradizionale, il desiderio di libertà e di scoperta del mondo oltre il borgo. La dimensione popolare, il gioco, le differenze tra campagna e città fanno da sfondo ad una danza ricca di gestualità e ritmi coinvolgenti, in cui la scena si anima e si colora intrecciando a volte attimi di ricercata teatralità.