Gassa d’amante – primo studio

da un’idea di Sofia Guidi
composizione scenica e drammaturgia Valerio Leoni
direzione attoriale Sofia Guidi
con Sofia Guidi, Juliana Azevedo, Mattia Parrella, Davide Schmutz, João Silva
scene e costumi Federica De Tora
attrezzeria Sharon Tomberli
uno spettacolo di Labirion Officine Trasversali
con il sostegno di PAV

Gassa d’amante è un viaggio poetico attraverso le dimensioni di spazio e tempo, lungo gli eventi che intercorrono tra il principio e la fine di una vita umana.
Nella cornice di questo primo studio definiremo linee e colori del lavoro, indagando i rapporti tra realtà ed illusione, verità ed opinione, e mettendo in discussione il concetto di valore morale nella contemporaneità. Mediante un approccio multidisciplinare daremo forma alle domande che muovono la geografia sociale del nostro tempo.

Il mondo in cui viviamo è articolato da leggi naturali e fisiche che ce ne permettono la decodificazione. Nel nostro panorama culturale, percepire gli eventi in un fluire costante rappresenta la concezione più diffusa di cosa sia la Realtà. Ma non sempre ciò che vediamo è come appare, e il tempo non scorre uguale per tutti: ogni evento si determina a seconda del luogo dal quale lo stesso viene osservato, cambiando la sua natura se ne percepiamo la manifestazione concreta, l’apparenza che assume o l’esperienza che genera. Il lavoro che proponiamo mira a togliere i veli dal concetto di Realtà, ridimensionando il mondo in particelle più piccole di senso e ribaltando i concetti di spazio e tempo, come il percorso della cima dell’amante che attraverso scivolamenti e rocambolesche vie si ricongiunge alla sua volta, la gassa. La scena si aprirà con l’allestimento di un pontile, affacciato su un connubio visivo tra cielo (mondo di sopra) e mare (mondo di sotto): orizzonte ipnagogico, luogo di vista privilegiato sui principali eventi di una vita, abitato da identità umane scevre di valore morale, dall’incostanza delle dimensioni e dalle trame di due pescatori alla ricerca di uomini e sogni.

Biografia
Labirion Officine Trasversali è un Centro di Ricerca, Formazione e Produzione Teatrale fondato e diretto da Sofia Guidi e Valerio Leoni. Il lavoro della compagnia residente del centro si sviluppa lungo il confine tra teatro fisico e minimalista con incursioni nelle arti di strada e digitali. Le produzioni, i lavori di ricerca e i progetti formativi del centro sono stati ospitati da festival ed istituzioni come La Biennale di Venezia, Grotowski Institute (PL), Voilà Europe Theatre Festival (UK), NTL Festival (DK), IPPT International Platform for Performer Training (EU), University of Kent (UK), University of East London (UK), Coventry University (UK), Eamt (EE), Estate Romana, In Altre Parole, ARTErie, StradArte, Opulentia Festival. Lo spettacolo Cuspidi, prodotto da La Biennale di Venezia e diretto da Valerio Leoni, ha debuttato a Giugno 2023 nell’ambito del 51. Festival Internazionale del Teatro quale vincitore del bando Biennale College Teatro Regia Under 35. Lo spettacolo RUINS|Souvenirs, scritto e diretto da Valerio Leoni, è stato presentato presso il Teatr Laboratorium del Grotowski Institute con il sostegno di “Movin’Up Spettacolo, a cura di MIBACT, GAI, Regione Puglia e GA/ER”.